Credo nel potere che ha l'immaginazione di cambiare il mondo,
di liberare la verità dentro di noi,
di cacciare la notte,
di trascendere la morte,
di incantare le autostrade,

di propiziarci gli uccelli,
di assicurarsi la fiducia dei folli.


(James G. Ballard)


martedì 1 luglio 2008

Le vite degli altri...forse per dimenticare di pensare alle nostre...

...Forse per dimenticvarci di pensare alle nostre, ascoltiamo, guardiamo, riflettiamo e un po' giudichiamo le vite degli altri. Gli altri, che per lo più non ci siamo scelti volontariamente come compagni del nostro assurdo viaggio di vita (questa sì nostra), ma che il caso, il destino, Dio o chi per lui ci ha fatto incrociare: compagni di scuola, di università, colleghi di lavoro, gente con cui passi la maggior parte della tua vita, ma che nei fatti non hai propriamente scelto tu.
Vite che si raccontano, che si mostrano e dimostrano, in cui ci affacciamo fintanto che il proprietario ce lo consente, come in commadato d'uso per un tempo stabilito.
Ne ascolto parecchie di vite altr da me di recente...c'è chi ti racconta a puntate la sua separazione dalla moglie, come fosse una telenovela che ti mandano in onda a orari stabiliti senza che tu però che tu lo abbia chiesto, c'è la vita di chi vede un parente d'improvviso ammalarsi di cancro e non sa come raggire alla rabbia se non con l'apatia. C'è la vita di chi ha dei figli che vede solo a orari di cena, nei weekend li và a trovare a mare anche se non si è (ancora) separato dalla madre dei suoi figli, c'è la vita di chi ti vende il vero per il falso, di chi fà l'ape regina e il peso della sua vita non te lo racconta, te lo lascia intuire dall'alveare che gira intorno sospeso a mezz'aria tra il timore reverenziale, e l'ammirazione-invidia che si deve ai grandi potenti.
C'è la vita di chi spera ancora nell'amore come la sola strada che salverà il mondo, di chi spera di sposarsi e magari perchè no vivere felici magari a giorni alterni. C'è la vita di una vecchia maestranza che vende la sua bravura svilendosi in complimenti e lunsighe perchè "così si fà", la vita di chi decide di mollare tutto e finalmente mettere avanti solo le proprie esigenze e andare lontano a soddisfarle, la vita dei responsabili a stagioni, la vita di chi continua a dirti vai piano, e poi ha le tue stesse nevrosi, e prova a dirlo a te per calmare un po' anche le sue di ansie, e sperare che almeno tu non diventerai mai come lei....la vita di chi studia ci prova, ma non riesce, la vita di chi prova a instaurare un dialogo diverso da quello di un tempo, davanti ad un caffè e ad una proposta musicale...
Le vite degli altri, gli altri, quelli che per lo più non ci siamo scelti, ma che finiscono con l'appartenerci un po', di cui proviamo ad occuparci un po' di più...forse solo per non pensare alle nostre, non riflettere su quelle...o almeno non riflettere sulla propria...sulla mia...
Le vite degli altri che mi interrogano e mi accompagnano, perchè non senta a volte malinconia della mia, e perchè non mi interroghi su di essa...
...per un primo di luglio insolitamente fresco, e inaspettatamente di merda, un post così non poteva essere più confuso e strano.

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