
In concomitanza e in netta contrapposizione alla sfilata delle multinazionali del cioccolato e del cacao in generale ospitata a Perugia, a Gubbio si è degustato, ballato, suonato e promosso un altrocioccolato possibile dal sapore doppiamente buono, perchè giusto nella filiera di produzione, e perchè frutto ancora di una ricetta naturale e biologica: dove le fave di cacao, la pasta di cacao, il burro di cacao lo vedi e lo senti non soltanto compresso negli "aromi naturali" o nelle imagini sulle confezioni patinate...ma nel cioccolato puro, vero, e arricchito solo da spezie o noci, da zucchero di canna o da caffè...insomma un cioccolato da far scendere in piazza, che ha voglia di riscattarsi l'identità perduta o offuscata, quasi come un popolo indigeno che vuole riappropiarsi di se stesso senza che un popolo colonizzatore ne modifichi le usanze, la cultura, le forme...un cioccolato quasi sul fronte della rivoluzione...dolce, ma sempre rivoluzione è!
E noi da che parte stiamo?
Io marcio con l'Altrocioccolato!